Felice Massaro - Tommaso Fiore
Tommaso Fiore
da Cattaneo a Salvemini — da Gobetti a Russell
Felice Massaro
Descrição
Tommaso Fiore ha speso la sua vita nella lotta al fascismo e alla corruzione del sistema giolittiano che, come una forma più sottile di violenza, colpiva le coscienze con il clientelismo e il familismo amorale causando la destabilizzazione della società civile meridionale.Teorizzava, direttamente dal pensiero di Carlo Cattaneo, un regionalismo “solidale”che avrebbe favorito gli interessi generali del Paese. Un federalismo lontanissimo da quello che viene tentato oggi con maldestri tentativi di depauperare le competenze dello Stato centrale in nome di un regionalismo contrassegnato da una visione particolaristica.L’animo di Tommaso Fiore si è formato con la cultura umanistica che porta al rispetto delle idee anche nella differenza di vita. Appresa negli anni degli studi classici, si alimentava soprattutto con lo studio di Tommaso Moro, dell’umanista Erasmo da Rotterdam, di Virgilio, di Russell, degli autori russi.Il politico Fiore si spende per i bisogni degli ultimi, ovvero i contadini e i braccianti del sud, praticando una lotta sindacalista tesa ad educare una coscienza di classe. Per questo riserva calorose parole all'amico leader sindacale Giuseppe Di Vittorio, simbolo del destarsi del proletariato agricolo pugliese: «Colui che più di tutti operò per ridurre a cittadini i selvaggi di Puglia, fu Peppino Di Vittorio che, con piena coscienza, ha fatto, per la redenzione del proletariato italiano e mondiale e per l'avanzamento di tutto il vivere civile»Per lo stesso motivo potrà avviare un proficuo carteggio con don Milani il cui umanesimo si fonda nel “Figlio dell’Uomo” che, con un amore universale, privilegia gli ultimi. Don Lorenzo Milani, di famiglia colta, è schierato con i montanari dell’Appennino tosco-emiliano; Tommaso Fiore, scrittore, politico, giornalista, laico, è schierato con i contadini e i cafoni del Mezzogiorno.