AA.VV. - Il luogo della storia
Il luogo della storia
Cinquant’anni di cultura storica in Valdinievole
AA.VV., Rossano Pazzagli, Filiberto Segatto
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Il volume raccoglie gli Atti del convegno tenutosi a Buggiano Castello (PT) il 28 maggio 2022 in occasione della Giornata di studi dedicata alla memoria di Enrico Coturri, fondatore dell’Associazione culturale Buggiano Castello, di cui ricorrevano i cinquant’anni.I contributi approfondiscono le personalità e le acquisizioni più significative della ricerca storica e archivistica in Valdinievole nell’ultimo mezzo secolo.«Questo volume raccoglie i contributi presentati al convegno svoltosi nel Palazzo Pretorio di Buggiano Castello il 28 maggio 2022, in occasione della 43a giornata di studi storici in memoria di Enrico Coturri, fondatore e primo presidente dell’Associazione culturale Buggiano Castello, che dal 1979 ha annualmente organizzato il convegno e curato la pubblicazione dei relativi Atti.Il tema prescelto dal comitato scientifico, “Il luogo della storia. Cinquant’anni di cultura storica in Valdinievole”, coglie l’occasione dei cinquant’anni dell’Associazione per proporre una riflessione sulle ragioni e gli esiti della storiografia di un territorio ricco di istituti culturali e di studiosi che hanno investigato la storia politica, economica e sociale della Valdinievole nel più ampio contesto della storia regionale e nazionale.In questo ha avuto indubbiamente un ruolo di spicco la Buggiano Castello, che fin dalla sua fondazione e nel suo statuto ha riconosciuto alla ricerca storica sul territorio un’importanza prioritaria, trovando una risposta sensibile nelle istituzioni (dalle università toscane agli enti territoriali, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia), nei ricercatori e nel pubblico che ha seguito i vari convegni.Alcune peculiarità costituiscono l’originalità e il pregio di questa esperienza convegnistica. Innanzitutto, la sua durata, dovuta alla continuità dell’impegno organizzativo e finanziario dell’Associazione e del Comune di Buggiano; in secondo luogo, la compresenza e la collaborazione tra accademici e studiosi locali, anche in una prospettiva pluridisciplinare; da ultimo, ma non ultimo, l’aspetto conviviale e le relazioni amicali che si sono costruite negli anni.È proprio per quest’ultimo motivo che la giornata annuale di studi è dedicata alla memoria di Enrico Coturri e che in occasione degli ultimi due convegni le relazioni sono state precedute da un ricordo commosso di Giovanni Cherubini e Italo Moretti, recentemente scomparsi, ma fin dagli inizi membri del comitato scientifico, di cui il primo fu a lungo presidente, e relatori in varie occasioni…»I Curatori