Prove di Drammaturgia n. 1/2010 PDF
Il n. 1/2010 di «Prove di Drammaturgia», curato da Gerardo Guccini, si divide in quattro parti distribuite due a due su versanti distinti e complementari. L'intervento di Hans-Thies Lehmann e gli Atti del Convegno “Dramma vs postdrammatico” riguardano la lettura teorica e storicista del fenomeno; mentre la relazione di Renata Molinari sulla sua collaborazione con Claudio Meldolesi intorno al ruolo...

Gerardo Guccini - Prove di Drammaturgia n. 1/2010

Prove di Drammaturgia n. 1/2010

Dramma VS postdrammatico: polarità a confronto

Gerardo Guccini

Google Play

Pubblicato da
StreetLib eBooks

Lingua
italiano
Formato
epub
Caricato

Descrizione

Il n. 1/2010 di «Prove di Drammaturgia», curato da Gerardo Guccini, si divide in quattro parti distribuite due a due su versanti distinti e complementari. L'intervento di Hans-Thies Lehmann e gli Atti del Convegno “Dramma vs postdrammatico” riguardano la lettura teorica e storicista del fenomeno; mentre la relazione di Renata Molinari sulla sua collaborazione con Claudio Meldolesi intorno al ruolo del dramaturg, e, in seguito, le interviste a Motus, Fabrizio Arcuri e Marco Martinelli, inseguono i percorsi della parola scenica fra gli intrecci di esperienze e codici di cui è composta la società contemporanea. Confrontato al novecentesco conflitto fra dramma e teatro, che contrapponeva fautori dell'autore e sostenitori dell'autonomia dei linguaggi scenici, l'attuale confronto fra dramma e postdrammatico si colloca diversamente nell'orizzonte degli studi poiché il dramma, al quale si fa riferimento, è – all'opposto dell'idea letteraria di dramma – manifestazione diretta e spesso inscindibile del teatrale. Si tratta, cioè, di “scritture sceniche” testualmente espresse e di “drammaturgie consuntive” (Siro Ferrone) che si sviluppano all'incrocio di continui passaggi – come osserva Anna Barsotti a proposito di Emma Dante – fra la «lingua dei testi» e la «lingua degli spettacoli». Dimensione performativa della parola e verbalità della performance e si intrecciano nelle drammaturgie di Marinagela Gualtieri, di Spiro Scimone, di Franco Scaldati, dei Forced Entertainment e di Richard Maxwell. Attenti al meticciato estetico e culturale fra dramma e postdrammatico anche gli interventi di carattere metodologico. Lehmann osserva che vi possono essere testi postdrammatici rappresentati drammaticamente e, viceversa, testi drammatici rappresentati in modo postdrammatico. Jean-Pierre Sarrazac, nel sostenere la lunga durata del rinnovamento drammatico ottocentesco, apre il testo alle proprietà postdrammatiche del caos contemporaneo. Marco De Marinis riassume le nozioni emerse negli studio sulla drammaturgia grazie all'avvento di una prospettiva postdrammatica. Lorenzo Mango si sofferma sulle dinamiche fra corpo, senso e parola.

Continuando a visitare il nostro sito, accettate l'utilizzo dei cookies, Termini del servizio e Privacy.