Il Perugino PDF
Città della Pieve è la patria di Pietro Vannucci detto “Il Perugino” (1445 ca. - 1523) uno dei più importanti pittori del Rinascimento italiano, il maestro di Raffaello. La città conserva alcune tra le sue opere più importanti come L’Adorazione dei Magi dell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, Il Battesimo di Cristo della Cattedrale, La Deposizione dalla Croce del Museo civico diocesano di Santa ...

Jean-Honoré Bessa - Il Perugino

Il Perugino

Jean-Honoré Bessa

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italiano
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epub
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Descrizione

Città della Pieve è la patria di Pietro Vannucci detto “Il Perugino” (1445 ca. - 1523) uno dei più importanti pittori del Rinascimento italiano, il maestro di Raffaello. La città conserva alcune tra le sue opere più importanti come L’Adorazione dei Magi dell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, Il Battesimo di Cristo della Cattedrale, La Deposizione dalla Croce del Museo civico diocesano di Santa Maria dei Servi. Nella composizioni dell’artista, tra le pensose figure in primo piano ispirate alla statuaria classica e il paesaggio retrostante che si allontana verso l’infinito, si crea una dimensione patetico-sentimentale che suggerisce la presenza armonica di Dio nell’Universo. Il paesaggio si ispira alle ariose visuali che da città della Pieve si aprono verso il Trasimeno e la Val di Chiana. Per apprezzare più compiutamente lo stretto rapporto tra natura e arte è opportuno percorrere l’itinerario tra Città della Pieve e Panicale dove è visitabile il Martirio di San Sebastiano, tra i più affascinanti affreschi del maestro pievese. Muore colpito dalla peste a Fontignano, a metà strada tra Perugia e Città della Pieve, mentre è intento a dipingere nella Chiesa dell’Annunziata. Viene ovviamente sepolto in aperta campagna in una fossa comune. Un artista geniale, che ha apportato innovazioni notevoli nello studio della luce, delle trasparenze, dei colori. Un uomo illuminato, la cui opera ha raggiunto tali intensità da essere soprannominato “Divino” dal padre di Raffaello, giovanissimo e dotato allievo che tenne a bottega. Una fama che lo stesso Vasari riconosce a livello internazionale perché “tanto piacque al suo tempo che vennero molti di Francia, di Spagna d’Alemagna e d’altre province” per imparare i segreti della sua preziosa arte.

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