Leonardo Paolo Lovari - Il Paradiso e l'Inferno Egizio
Il Paradiso e l'Inferno Egizio
Leonardo Paolo Lovari, E.a. Wallis Budge
Descrizione
Lo scopo di tutti i libri dell’altro mondo era di fornire ai morti una “Guida” o “Manuale”, che conteneva una descrizione delle regioni attraverso le quali le loro anime avrebbero dovuto passare per il loro regno nel regno di Osiride, o a quella parte del cielo in cui sorgeva il sole, e che avrebbe fornito loro le parole di potere e i nomi magici necessari per fare un viaggio senza ostacoli da questo mondo alla dimora dei beati. Per un periodo di duemila anni nella storia dell’Egitto, i Libri dell’Altro Mondo consistevano solo di testi, ma intorno al 2500 a.C. gli artisti funebri iniziarono a rappresentare in modo pittorico le principali caratteristiche del “Campo della Pace”, o “Isole dei Beati”, e prima della fine della XIX dinastia, circa 1300 anni dopo, tutti i principali libri relativi al Tuat furono ampiamente illustrati. Nelle loro copie che erano dipinte sui muri delle tombe reali, ogni divisione del Tuat era chiaramente disegnata e descritta, e ogni porta, con tutti i suoi guardiani, era accuratamente raffigurata. Sia i vivi che i morti potevano imparare da loro, non solo i nomi, ma anche le forme, di ogni dio, spirito, anima, ombra, demone e mostro che avrebbero potuto incontrare sulla loro strada e i copiosi testi che furono dati fianco a fianco con le immagini che consentivano al viaggiatore attraverso il Tuat - sempre, ovviamente, purché le avesse imparate - di partecipare ai benefici che erano stati decretati dal dio Sole per gli esseri di ogni sezione di esso.