Francesca Santucci - Singolarissime donne di Napoli (e dintorni)
Singolarissime donne di Napoli (e dintorni)
Da Parthenope a Sophia Loren
Francesca Santucci
Descrizione
Una città affascinante ma difficile non poteva non avere donne “singolarissime”. E così in questa ricca e vivace carrellata di donne “protagoniste” troviamo, accanto a regine ufficiali e semi-ufficiali, poetesse, eroiche combattenti che nulla avevano da invidiare agli uomini, patriote, attrici, prostitute redente, amanti passionali addirittura fino all’eccesso, ma anche streghe, sirene e diavolesse. Ma questa è solo una delle tante modalità di lettura possibili di questa densa silloge di cose partenopee. Possiamo, ad esempio, fare una rapida incursione nella cucina napoletana oppure curiosare tra le superstizioni tipiche del popolo campano, partendo dalla formula magica pronunciata dalle streghe beneventane. E per finire col tema delle streghe, Francesca ci descrive e ci mostra il quadro del pittore napoletano Salvator Rosa – La strega – del 1646.L’accenno al quadro delle streghe offre lo spunto per parlare anche di un’altra possibile lettura trasversale di questo racconto corale di Francesca Santucci, quella relativa alle opere d’arte, sempre presenti nei suoi scritti.I suoi lavori sono pieni di riproduzioni d’opere d’arte, ovviamente corredate da puntuali notizie storiche ed esegetiche, e non mancano neppure i materiali iconografici a completamento delle diverse descrizioni di fatti e personaggi, a partire dall’immagine di copertina del libro di Filippo Palizzi, Filomena, contadina che contempla in vetta a un ciglio (1864).Queste sono solo alcune indicazioni su quello che il lettore potrà trovare nel libro, un libro non solo da leggere, ma da assaporare.E per chi volesse approfondire gli argomenti trattati, ogni capitolo è corredato da un’esauriente bibliografia.Pier Giorgio Cavallini