A De Vincenzi non era mai capitato nulla di simile.
Da sette ore stava interrogando quell’uomo. Sette ore di un interrogatorio serrato e martoriante, come l’anello d’una garrotta. Ogni quarto d’ora lui dava una girata alla vite, l’anello si stringeva e l’uomo boccheggiava. Ma non sapeva dir altro che: «Perché l’avrei uccisa?».
E sopportava la tortura con una forza di resistenza, che appariva, più ...
Augusto De Angelis - Il canotto insanguinato
Il canotto insanguinato
Augusto De Angelis
1
161
Descrizione
A De Vincenzi non era mai capitato nulla di simile.
Da sette ore stava interrogando quell’uomo. Sette ore di un interrogatorio serrato e martoriante, come l’anello d’una garrotta. Ogni quarto d’ora lui dava una girata alla vite, l’anello si stringeva e l’uomo boccheggiava. Ma non sapeva dir altro che: «Perché l’avrei uccisa?».
E sopportava la tortura con una forza di resistenza, che appariva, più che sovrumana, inumana.
Inumano, del resto, quell’uomo aveva da essere, infatti. Fuori della vita comune, con un’altra sensibilità, una diversa reazione alla sofferenza, una rassegnazione stoica, da dare i brividi.