Deontologia e responsabilità personale nell'organizzazione di interventi e servizi sociali PDF
Il presente testo propone una rappresentazione delle ragioni di una critica evolutiva sulla complessa interazione tra morale soggettiva, etica, deontologia professionale e responsabilità giuridiche nell’odierno esercizio della professione di Assistente sociale. Esso evidenzia come la dottrina in tema di responsabilità nell’esercizio della professione e la letteratura – anche divulgativa – siano in...

Cristina Bottone - Deontologia e responsabilità personale nell'organizzazione di interventi e servizi sociali

Deontologia e responsabilità personale nell'organizzazione di interventi e servizi sociali

Cristina Bottone

Google Play

Pubblicato da
StreetLib eBooks

Lingua
italiano
Formato
epub
Caricato

Descrizione

Il presente testo propone una rappresentazione delle ragioni di una critica evolutiva sulla complessa interazione tra morale soggettiva, etica, deontologia professionale e responsabilità giuridiche nell’odierno esercizio della professione di Assistente sociale.
Esso evidenzia come la dottrina in tema di responsabilità nell’esercizio della professione e la letteratura – anche divulgativa – siano in continua evoluzione con particolare riguardo alla relazione tra il dovere di tutelare i diritti della personalità degli utenti e dei beneficiari e il diritto dell’Assistente sociale di attenersi al vincolo del segreto professionale. 
In tale approccio metodologico, la deontologia professionale è stata esaminata secondo i canoni della legge 8 Novembre 2000 n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” che ha attuato una vera rivoluzione e cambiamento dello stato sociale da residuale e assistenzialista a stato promotore di protezione, prevenzione e sicurezza sociale attraverso l'organizzazione e la programmazione di interventi integrati tra servizi sociali e sanitari. 
Il testo  illustra come questa legge abbia consentito di determinare – e condividere a livello multiprofessionale socio sanitario – la qualificazione multidimensionale del bisogno e la sua effettiva e coerente declinazione rispetto all’unicità della singola persona utente, grazie all’azione che l’Assistente sociale espleta – ormai ex aequo, a pieno titolo e certamente con non minori responsabilità professionali – partecipando istituzionalmente le Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM), secondo le previsioni dei Piani di Zona, le modalità organizzative dei Punti Unici di Accesso (PUA) e l’attuazione dei Piani Assistenziali Individualizzati (PAI).
Si è esaminato anche il complesso iter giuridico e legislativo per il riconoscimento della professione, dal riordino dei pregressi diplomi c.d. “parauniversitari” per approdare all’approvazione dei corsi Laurea triennali ed alla successiva Laurea specialistica – nel 2007 qualificatasi in Laurea Magistrale in programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali – proprio per consentire l’affermazione dell’ Assistente sociale come professionista responsabile del management sociale

                          
Cristina Bottone è un’assistente sociale che ha lavorato prevalentemente nel settore della diversabilità. 
Dal 1985 al 1988 esclusivamente , all’interno, dell’Ex CIM di Vasto, con le persone con diagnosi psichiatrica. 
Dal 1988 al 2000 , presso Il Santo Stefano Riabilitazione Marche (Istituto di Riabilitazione “Santo Stefano “ di Porto Potenza Picena ) si è occupata anche di diversabilità fisica e ed è stata presente anche nei GLH.
Dal 2000 al 2004 presso la SAN STEF.A.R  del  Gruppo societario Villa Pini D’Abruzzo di Angelini  svolgendo le stesse mansioni .
Da luglio 2005 a Settembre 2016 è stata coordinatrice del  Centro diurno (del Comune di Vasto)  per soggetti affetti da diagnosi psichiatriche e con disabilità fisiche, coordinatrice del servizio di assistenza domiciliare psichiatrica  (nato da protcollo di intesa tra il Comune di Vasto e il CSM della ASL 02 (Chieti/Lanciano/Vasto)  e referente nel servizio di assistenza economica a nuclei con all’interno minori . 
E’ stata anche membro nella commissione di valutazione per l’inclusione di donne svantaggiate nel mondo lavorativo (dal 2008 al 2015) .
 

Continuando a visitare il nostro sito, accettate l'utilizzo dei cookies, Termini del servizio e Privacy.