Roberto Uttaro - La cenere e gli allori
La cenere e gli allori
Martiri, Giusti ed Eroi dello Sport durante le dittature
Roberto Uttaro
Descrizione
Che non ci sia un limite all’indecenza in un regime dittatoriale è chiaro ed inconfutabile, ma meno evidente è lo scacco che lo sport può infliggere alle dittature, sempre nel rispetto del consueto fair play e del senso di quella humanitas che alberga in ogni uomo.Roberto Uttaro, da sempre appassionato di sport e di storia, procede in un percorso storico alla luce delle personalità sportive che hanno, in qualche modo, contrastato, da salvati o da sommersi (parafrasando la definizione di Primo Levi) i diversi regimi dittatoriali. Il libro procede in modo scorrevole in un susseguirsi di immagini, come in un album delle figurine o negli squarci letterari delle biografie illustri di Plutarco o Cornelio Nepote.Uttaro ci presenta in modo semplice una galleria di immagini, tutti eroi, che con il loro esempio, insegnano a vivere; e con questo suo tentativo, come un tedoforo della cultura, cerca di mantenere accesa la fiaccola dell’umanità, attraverso la cultura alla vita e lo sport.Cosmo PasciutoRoberto Uttaro nasce a Formia il 28 maggio 1975. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Gaeta dove frequenta l’Istituto Tecnico Nautico “Giovanni Caboto” e, nel 1993, consegue brillantemente il Diploma di Maturità in qualità di “Macchinista Navale”. Nel 1995, frequenta l’89° corso Allievi Ufficiali di Complemento presso l’Accademia Navale di Livorno. Dopo aver assolto il servizio di leva come Guardia Marina su Nave Maestrale, di stanza a La Spezia, nel 1996 si imbarca come Allievo Ufficiale di Macchine sulle navi della marina mercantile. Dal 1998 al 2000 frequenta il 73° corso “Ortigara II” Allievi Marescialli ramo Mare della Guardia di Finanza, prima a Portoferraio e successivamente a Gaeta. Promosso al grado di Maresciallo nel 2000 frequenta il corso di specializzazione come “Tecnico di Macchine” presso la Scuola Nautica di Gaeta, classificandosi al I° posto. Spicca nel suo ventennale servizio come “Fiamma Gialla” il periodo trascorso a Lampedusa, in prima linea, nella lotta contro l’immigrazione clandestina e nel salvataggio delle vite umane in mare. È coniugato con la signora Nunzia De Vivo, e padre di Marika e Manuel. È appassionato di Storia e Letteratura, in particolare della realtà risorgimentale e post-risorgimentale. Per Passerino editore ha pubblicato "E ti scrivo" 2019, "Il Commodoro Othrebohr" 2020, Fondamenti dell'Italia, 2021. Con la silloge poetica Venti di Golconda si è classificato Terzo al XXXVII Premio Nazionale di Poesia Libero De Libero.