George Kirby - Disastri nucleari made in USA
Disastri nucleari made in USA
Test nell'atmosfera, sotterranei e sottomarini, contaminazioni da radionuclidi, bombe perdute, incendi ed esplosioni, e rischi di guerre per falsi allarmi
George Kirby
Descrizione
Gli Stati Uniti e la Russia concentrano attualmente il novantadue percento delle 13.400 armi atomiche esistenti al mondo. Durante la Guerra Fredda entrambi questi paesi hanno dovuto affrontare dei disastri nucleari. Di quello che è successo nell'Unione Sovietica ancora oggi si sa ben poco, ma sugli Stati Uniti c'è una vasta (anche se incompleta) documentazione. Si sa perciò che, con l'esclusione delle detonazioni nucleari, è capitato di tutto: dalla perdita di bombe in mare alle esplosioni e agli incendi, dalla diffusione di particelle radioattive negli oceani e nei deserti al rischio di scatenare guerre termonucleari per errore, dalla contaminazione di terreni col plutonio all'avvelenamento con radionuclidi di militari e civili. Dopo la fine della Guerra Fredda l'opinione pubblica non si è più preoccupata delle armi atomiche, ma le bombe, le testate nucleari, i bombardieri e i missili sono ancora lì e un incidente può accadere in qualunque momento. Tanto più ora che la corsa al riarmo è ricominciata con nuove testate e missili ipersonici. Questo libro descrive ciò che è successo in passato perché non si ripeta in futuro.