La Venuta del Dio Ignoto PDF
Perché mai il protagonista ha ricevuto in eredità da un collega, morto di una malattia sconosciuta, uno specchio antico, sul quale sono incisi alcuni caratteri della lingua dei Micenei? È stato solo il gesto di una mente ottenebrata? A Creta egli è ben presto coinvolto dal primo di una serie di avvenimenti enigmatici: il giovane che lo soccorre in un uliveto e subito si allontana è reale o un’all...

Antonio Benedetti - La Venuta del Dio Ignoto

La Venuta del Dio Ignoto

Epifáneia

Antonio Benedetti

168
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Lingua
italiano
Formato
epub
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Descrizione

Perché mai il protagonista ha ricevuto in eredità da un collega, morto di una malattia sconosciuta, uno specchio antico, sul quale sono incisi alcuni caratteri della lingua dei Micenei? È stato solo il gesto di una mente ottenebrata?

A Creta egli è ben presto coinvolto dal primo di una serie di avvenimenti enigmatici: il giovane che lo soccorre in un uliveto e subito si allontana è reale o un’allucinazione?

Che significano in seguito le fitte impronte e le sconcertanti offerte, appese ai rami degli alberi sulla sommità di un monte, di numerose presenze femminili?

Questi avvenimenti culminano in un selvaggio rito orgiastico, durante il quale il protagonista è salvato dall’ambigua epifania di un’arcana presenza femminile. Sconvolto da tale apparizione, potrà egli condividere ancora la miseria della condizione umana?


*** RECENSIONI

«L’autore sa armonizzare mito e ironia, storia e attualità, filologia ed evocazione dionisiaca con straordinaria sapienza di parola e con efficace animazione di personaggi, fino alla visionarietà più intensa… Al romanzo vero e proprio ha aggiunto note e commenti e citazioni argute e dottissime al tempo stesso: che gioia, allora, ritrovare così viva e sapiente la tradizione e i miti greci per opera sua, della sua scrittura!»
Giorgio Bárberi Squarotti, Maestro accademico e critico letterario

«Un paesaggio… sotto le luci più abbacinanti della solarità mediterranea diventa teatro per presagi ed epifanie. Il romanzo ha un tempo unitario che lo rende tanto più avvincente: la scrittura è compatta e gli eventi si snodano legati strettamente da una sorta di tensione. Il tema è classico per eccellenza: amore e morte, eros e thanatos, motivo dominante che si ritrova poi declinato come comune denominatore a connotare le opposte tensioni dell’animo dei vari personaggi… È proprio una classicità rivista come in una prospettiva di “realismo magico”, colta nella sua indecifrabile fisicità, a creare il fascino più vivo.»
Alessandra Galetto, giornalista letteraria del quotidiano “L’Arena”

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