Dialogo con l'Infinito PDF
Che cosa c’è dietro l’angolo? Era la domanda tormentone che Maurizio Costanzo poneva agli ospiti delle sue trasmissioni televisive. “Che cosa c’è fuori?” È l’interrogativo pressante che il cervello si pone di continuo per tentare, attraverso i suoi sensori, di confrontarsi con il mondo esterno.Insoddisfatte del mondo materialistico che le circonda, menti più speculative vanno oltre e si chiedono a...

Alberto Lori - Dialogo con l'Infinito

Dialogo con l'Infinito

Domande terrene, risposte dal mondo dello spirito

Alberto Lori, Letizia Dotti.

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Lingua
italiano
Formato
epub
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Descrizione

Che cosa c’è dietro l’angolo? Era la domanda tormentone che Maurizio Costanzo poneva agli ospiti delle sue trasmissioni televisive. “Che cosa c’è fuori?” È l’interrogativo pressante che il cervello si pone di continuo per tentare, attraverso i suoi sensori, di confrontarsi con il mondo esterno.Insoddisfatte del mondo materialistico che le circonda, menti più speculative vanno oltre e si chiedono anche “Che cosa c’è fuori, oltre la vita?” Letizia Dotti e Alberto Lori non si limitano a dare una risposta univoca. Intrisi di laico spiritualismo indagano direttamente nel mondo dello spirito.D’altra parte, che cosa ci si poteva aspettare dal connubio professionale tra un giornalista e una medium? Esattamente quello che avete tra le mani: un libro d’interviste a spiriti che, una volta incarnati sulla Terra, ricoprivano ruoli di uomini e donne tanto rilevanti da lasciare un’impronta del loro passaggio tale da farsi ricordare dai posteri.Non è stato difficile parlare con loro, afferma Alberto Lori. Grazie alle abilità medianiche di Letizia Dotti e alla disponibilità degli intervistati, gli spiriti dei grandi trapassati, da Giordano Bruno, a Carl Gustav Jung, a Stan Laurel, a Gustavo Rol, a Federico Fellini, a Mino D’Amato, a Ma.me Blavatksy, a Rudolf Steiner, a G.B. Belzoni, a Pelizza e Majorana, a Nikola Tesla, a Margherita Hack ad altri, tutti si sono lasciati andare a confidenze e spiegazioni del perché in qualche caso in vita avevano indossato maschere contrarie al loro pensiero attuale.Di certo, i materialisti, i riduzionisti, i talebani della scienza che considerano l’uomo al pari di un robot biologico che risponde soltanto a interazioni meccaniche, storceranno il naso, pensando a una montatura, a una finzione romanzata.Non è così. Per costoro, la realtà che vivono quotidianamente è reale e concreta, non c’è spazio, a loro dire, per il meraviglioso, per l’immateriale, per il mondo dello spirito. Per gli spiritualisti convinti, le risposte dei disincarnati saranno ulteriori prove da aggiungere alle loro credenze di una vita oltre la morte.Per i primi come per i secondi non ci sono certezze scientifiche, ma basterà aspettare. Presto o tardi, avranno una risposta definitiva a ciò che credono o non credono.

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