Gaijin PDF
Quando in Giappone si vuole indicare una persona che viene dall’estero si usa la parola gaikokujin. Ma quando allo straniero ci si riferisce con stigma e pregiudizio, allora si usa il termine gaijin, una “persona esterna”, un estraneo. Di Gaijin è piena l’isola di Okinawa, che nel 1950 soffre le sciagurate conseguenze della guerra e la massiccia occupazione militare Statunitense. È questo il conte...

Maximiliano Matayoshi - Gaijin

Gaijin

Maximiliano Matayoshi

Google Play

Pubblicato da
StreetLib eBooks

Lingua
italiano
Formato
epub
Caricato

Descrizione

Quando in Giappone si vuole indicare una persona che viene dall’estero si usa la parola gaikokujin. Ma quando allo straniero ci si riferisce con stigma e pregiudizio, allora si usa il termine gaijin, una “persona esterna”, un estraneo. Di Gaijin è piena l’isola di Okinawa, che nel 1950 soffre le sciagurate conseguenze della guerra e la massiccia occupazione militare Statunitense. È questo il contesto che obbliga Kitaro, ragazzino undicenne, a lasciare la mamma e la sorella Yumie. Con il denaro guadagnato, la madre gli compra un documento d’identità e un biglietto di terza classe a bordo della Ruys. Solo, affronterà il viaggio che dal Giappone lo condurrà in Argentina. Di nuovi stranieri ne incon- trerà lungo tutta l’attraversata: ricchi Gaijin cinesi alla guida di auto enormi e imbarcati in prima classe; l’equipaggio, composto principalmente da Gaijin europei facili da corrompere; gli schiavi che sulle coste d’Africa sono costretti a condizioni di lavoro atroci. Poi lo sbarco in Argentina e con esso il frantumarsi della propria identità. Scoprirsi straniero agli altri e infine persino a sé stesso. Gaijin è un libro che parla dell’altro e del tortuoso universo di immaginari che ne definiscono i tratti. Raccontata nel miglior stile nikkei, per l’austerità del linguaggio e la narrazione asciutta, questa è una storia di permanenza che tuttavia suggerisce di non indugiare sul passato e ci invita invece a guardare oltre lo sconforto. Con questo romanzo, vincitore del Premio UNAM-Alfagura nel 2002, Maximiliano Matayoshi riesce a commuovere,rivelandoci con gentilezza la complessa condizione del migrante.

Continuando a visitare il nostro sito, accettate l'utilizzo dei cookies, Termini del servizio e Privacy.