Benedetto Croce - Storia d'Italia dal 1871 al 1915
Storia d'Italia dal 1871 al 1915
Benedetto Croce
Descrizione
“Nel 1871, fermata la sede del regno in Roma, si ebbe in Italia il sentimento che un intero sistema di fini, a lungo perseguiti, si era a pieno attuato, e che un periodo storico si chiudeva. L’Italia possedeva ormai indipendenza, unità e libertà, cioè le stava dinanzi aperta la via al libero svolgimento cosí dei cittadini come della nazione, delle persone individuali e della persona nazionale; ché tale era stato l’intimo senso del romantico moto delle nazionalità nel secolo decimonono, strettamente congiunto con l’acquisto delle libertà civili e politiche. Non si aveva altro da chiedere per quella parte, almeno per allora; e si poteva tenersi soddisfatti.Ma ogni chiudersi di periodo storico è la morte di qualche cosa, ancorché cercata e voluta e intrinseca all’opera chiaramente disegnata ed energicamente eseguita; e, come ogni morte, si cinge di rimpianto e di malinconia.”Con questo Incipit del libro, Croce ci introduce meglio all’interno della sua riflessione fra filosofia e storia. Questa analisi dei 45 anni di storia che vanno dal primo decennio successivo all’unità d’Italia fino all’inizio della Prima guerra mondiale, è infatti ispirata da un impegno etico-politico, teso a rischiarare la coscienza storica dalla quale avrebbe dovuto nascere la nuova religione della libertà.