Augusto Agabiti - Ipazia
Ipazia
La prima martire della libertà di pensiero
Augusto Agabiti
Descrizione
Ipàzia è stata una matematica, astronoma e filosofa greca antica. Rappresentante della filosofia neo-platonica, la sua uccisione da parte di una folla di cristiani in tumulto - per alcuni autori composta di monaci parabolani - l'ha resa, secondo l’autore di questo breve trattato, il teosofo Augusto Agabiti, una “martire della libertà di pensiero”. Dall’incipit del libro: “Le Parche, dicevano gli antichi Greci, divinità misteriose, tessono, tessono in telai d’alabastro, con fili bianchi e rossi, una tela mortale: per dare vesti, veli, alle scintille del Cielo, alle anime. Il telaio d’alabastro è lo scheletro umano, i fili policromi sono i nervi, sono le vene e i fasci di fibre della carne. Talvolta non scintille cadono stelle, prive del natural fuoco distruttivo, ma costituite di sola luce. Che in questo basso mondo terreno perfezionino nelle esperienze del dolore anime rozze, è di regola; d’eccezione invece la discesa quaggiù di enti pel completo evoluti, sostanze costruite di soave melodia.”