Maristella Mazzocca - Dall'Europa del mito, all'Europa di Dante
Dall'Europa del mito, all'Europa di Dante
Un imprevedibile passato
Maristella Mazzocca
Descrizione
Proprio dopo che Nietzsche ebbe proclamato «la morte di Dio» e tutto, anche le parole fondamentali – io, Dio, padre, madre, felicità, libertà – sembrò sgretolarsi in una sconnessa miriade di piani, proprio allora la cultura scoprì Dante la cui eco risuona, per non citare che pochi nomi, tra Eliot e Beckett, tra Montale, Levi e molti altri. Ricordando a ciascuno che cosa significa essere uomini, che la libertà è un dono rischioso e va meritato ogni giorno, che il Paradiso può essere qui e ora, che l’Inferno si annida ovunque, che bastano un gesto o una lacrima a salvare una vita. Che l’indicibile parla con la voce della poesia e la poesia parla con la voce di noi uomini. Che tutti siamo storia e apparteniamo alla storia, ma non tutto finisce con la storia. Che possiamo subirla o tentare di modificarla, magari scrivendo, oppure leggendo, quello straordinario romanzo d’iniziazione e d’avventura che Dante chiamò, in tutta umiltà, semplicemente «Commedia».Maristella Mazzocca, laureata in Lettere classiche, dottore di ricerca in Filologia moderna, giornalista pubblicista, è stata docente nei Licei e poi collaboratrice di quotidiani e riviste. Ama gli autori di frontiera, in particolare Giacomo Leopardi, legato a doppio filo al mondo classico eppure anticipatore come nessuno dell’età della crisi. Ama non meno Dante, inattuale rispetto all’oggi nostro e suo e perciò contemporaneo dell’umanità. Ad entrambi ha dedicato saggi comparsi su autorevoli riviste accademiche (Lettere italiane, Sigma, Tradurre poesia).Ha ideato e promuove da oltre un quin- dicennio la rassegna di incontri I valori che non muoiono e, da un quinquennio, il concorso per la Scuola secondaria Adotta una parola. Vive a Padova ed è attualmente Presidente del Comitato di Padova della Società Dante Alighieri.