Lettera di Barnaba PDF
Barnaba, originariamente chiamato Giuseppe di Cipro (Cipro, ... – Salamina, 61), è stato un apostolo, tradizionalmente considerato il primo vescovo di Milano. È venerato come santo dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa. La sua ricorrenza si celebra l'11 giugno. Nato con il nome di Giuseppe, era giudeo di famiglia levitica emigrata a Cipro. Per questa sua discendenza levitica era probabile l...

Barnaba Apostolo - Lettera di Barnaba

Lettera di Barnaba

Barnaba Apostolo

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Barnaba, originariamente chiamato Giuseppe di Cipro (Cipro, ... – Salamina, 61), è stato un apostolo, tradizionalmente considerato il primo vescovo di Milano. È venerato come santo dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa. La sua ricorrenza si celebra l'11 giugno. Nato con il nome di Giuseppe, era giudeo di famiglia levitica emigrata a Cipro. Per questa sua discendenza levitica era probabile la sua frequente presenza in Gerusalemme. Secondo gli Atti degli Apostoli, non molto dopo l'episodio della Pentecoste, vendette tutti i suoi averi e consegnò il ricavato alla Chiesa cristiana appena nata; dopo il battesimo fu rinominato Barnaba, che significa "figlio della consolazione" o "figlio dell'esortazione". Fu lui, divenuto un membro autorevole della prima comunità cristiana, a farsi garante di Saulo di Tarso, ex-persecutore dei cristiani recentemente convertitosi a Damasco, che verrà chiamato Paolo.
Quando ad Antiochia iniziò la conversione dei primi cristiani non ebrei, Barnaba vi fu inviato insieme a Paolo, divenendo uno dei capi della comunità. L'enorme successo della loro predicazione ad Antiochia, inizialmente creò dubbi nella Chiesa di Gerusalemme; ma Paolo e Barnaba tornarono a riferire agli Apostoli come si era svolta l'evangelizzazione. Da Antiochia di Siria, visto il successo tra i Gentili, partirono per evangelizzare altri popoli, accompagnati da Giovanni Marco, futuro Marco evangelista e parente di Barnaba. Si recarono prima a Cipro, terra nativa di Barnaba stesso, e successivamente in Asia Minore. A Perge in Panfilia Marco lasciò i suoi compagni per motivi non conosciuti, ma tale gesto dispiacque a Paolo che successivamente non lo volle più tra i suoi compagni di missione. Dopo un viaggio pieno di problemi e maltrattamenti ma con notevole successo missionario, viaggio che interessò Antiochia di Pisidia, Iconio, Listra, Derbe, tornarono ad Antiochia di Siria.
Ritroviamo di nuovo insieme Paolo e Barnaba intorno al 49 a Gerusalemme per la disputa sulla circoncisione o meno dei pagani convertiti: il "concilio degli apostoli" diede loro ragione sulla non necessità dell'osservanza della legge mosaica per i neo-convertiti. A questo punto i due apostoli si separarono: Barnaba volle portare con sé Marco, in un nuovo viaggio di evangelizzazione, che Paolo - memore della precedente separazione - non gradiva. Negli Atti degli Apostoli Paolo partì per l'Asia con Sila; Barnaba e Marco andarono a Cipro, tra il 50 e il 53; poi negli Atti non lo si menziona più: da qui inizierà il suo viaggio in Italia.
Secondo quanto attestano alcuni cataloghi bizantini sui discepoli del Signore (VII-VIII sec.), Barnaba si recò prima a Roma, insieme a Pietro, poi si spostò velocemente verso il nord d'Italia, per fondare la Chiesa in Milano. Una leggenda devozionale milanese lo vede arrivare a Milano il 13 marzo del 53: al suo passaggio la neve intorno a lui sarebbe scomparsa e sarebbero sbocciati i primi fiori. Nei pressi di Sant'Eustorgio convertì e battezzò e Milano diventò diocesi: il vescovo fu Anatalone, suo compagno di viaggio.
Secondo la leggenda Barnaba continuò a viaggiare e predicare fino a Salamina, dove fu lapidato da alcuni giudei nell'anno 61; sembra che al momento del martirio avesse in mano una copia del Vangelo di Matteo.

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