Antonia D'Andria - Le donne della controra
Le donne della controra
Antonia D'Andria
Descrizione
La controra è una terminologia tipica dei paesi del sud-Italia e si riferisce a quella fase di riposo del dopopranzo, obbligatoria per tutti, nel periodo di caldo opprimente dei mesi estivi.
Durante l’ora della controra nelle case e per le strade regna il silenzio assoluto, vengono sistematicamente interrotte tutte le attività lavorative ed i paesi stessi sembrano addormentarsi, tanto da apparire abbandonati, quasi spettrali, perché non circola anima viva. Mentre nelle campagne, i contadini che hanno cominciato a lavorare i campi fin dall’alba si stendono sotto le larghe chiome degli alberi frondosi alla ricerca di una piacevole frescura, in ogni casa, subito dopo aver rigovernato, ci si affretta a socchiudere imposte e battenti per impedire l’ingresso alla grande calura.
Il romanzo si sviluppa in un contesto paesano, appunto nell’ora della controra, dove si perpetua giornalmente il rito dell’incontro di un gruppo di donne che, sfidando la grande calura e rinunciando al riposo obbligato, si riuniscono sotto un ombreggiato portico per trascorrere momenti di svago e di ozio industrioso. Al rito della controra si assocerà anche Luisa, una piccola forestiera che, affascinata da quei raduni, vi parteciperà ogni estate, nel periodo delle vacanze estive, fino alle soglie della giovinezza. Qui, attraverso il racconto di simpatiche storie e drammi personali, avverrà non solo la sua maturazione emotiva, ma col tempo si sarà resa conto di essere stata testimone del processo evolutivo di un piccolo borgo antico.
Antonia D'Andria è nata a Napoli nel 1949 da madre napoletana e padre acheruntino. Formazione umanistica, ha frequentato l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, indirizzo psico-pedagogico. Studiosa della psiche umana, appassionata di giardinaggio, sta portando avanti l’eredità del nonno paterno di grande amore per la terra.