Rodolfo Zecchini - Mare di cristallo
Mare di cristallo
Rodolfo Zecchini
Descrizione
«Un florilegio coinvolgente, avvincente, incalzante. La trepidazione di una fruizione non banale bensì ardita ed audace. Questa l’antologia di Angelo Di Luce. La contaminazione tra sacro e profano, la crasi tra mondo secolare e spirituale, la commistione tra cielo e terra. Trasudano le liriche di echi classici disvelati leviter. Fanno capolino Esiodo, Omero con Ulisse e le Sirene, Catullo e i suoi mille baci. Non improprio il paragone con il Liber Catullianus, un liber quello di Angelo Di Luce in cui Lesbia diviene “Mia regina”, musa ispiratrice, senhal che cela in trasfigurazione sublime un amore che ottunde la mente ed i sensi e che “significar per verba non si poria”. La trasfigurazione del “mio diletto” raggiunge attimi che scuotono con assordanti vibrazioni; l’utilizzo del correlativo oggettivo rende tangibile il sentimento, il trasporto, l’emozione di attimi. Il MARE è ossessivamente presente in variegate similitudini e metafore; con il mare, il naufragio di leopardiana e ungarettiana memoria. Il pensiero dominante è l’amore, verecondo, casto, pudico, sfrontato, sensuale, passionale, erotico. Il lettore coglierà l’allegoria e la trasfigurazione di immagini vivide che catapultano in una profondissima ed intensissima spiritualità, in una ineffabile sublimazione del daimon». (dalla Prefazione)