Antonello Lombari - Ri... sentimenti Lombari
Ri... sentimenti Lombari
Antonello Lombari
Descrizione
L’opera raccoglie i testi pubblicati da Antonello Lombari sull’omonimo blog, in cui si spazia dalla politica all’attualità, dallo sport al costume. Sono riflessioni raccolte in un arco di tempo che va dal 2014 al 2022, la maggior parte delle quali fa riferimento alla realtà regionale lucana e, nello specifico, potentina.Le tematiche trattate, tuttavia, spesso esulano dal contesto di riferimento dell’autore ed è interessante notare come certi aspetti della nostra società e del costume non siano poi così cambiati dal periodo precedente alla pandemia da Covid-19 a oggi. Che si tratti della crisi energetica e delle diatribe politiche sulle strategie di approvvigionamento o, su un piano più frivolo, del Festival di Sanremo, si ha in un certo qual modo la sensazione che sia sul piano politico che su quello culturale, l’Italia sia in una fase di stallo da tempo. Eppure gli interventi più recenti dell’autore risentono dell’impronta inevitabile che questi ultimi due anni hanno lasciato nel nostro immaginario: resta il tono ironico, mentre appare un po’ smorzata la verve polemica che anima gli scritti degli anni precedenti. Sono presenti dei momenti di riflessione, come quando Lombari evoca l’immagine della fenice che risorge dalle sue ceneri per auspicare un rinnovamento, un barlume di speranza malgrado il lockdown, la crisi economica e una guerra alle porte.Un discorso a parte merita la sezione sportiva, che si concentra principalmente sulle partite giocate dal Potenza durante il campionato di serie D del 2014-2015. Nelle cronache calcistiche che l’autore ha redatto dietro pseudonimo, il linguaggio diventa più colorito e dinamico, mettendo in campo l’immagine, un po’ rétro ma genuina, del tifoso appassionato incollato alla tv o alla radio, magari davanti a un bel piatto di strascinati. Questo personaggio è descritto dalla penna di Tony Pezzotta con il nome di “calcialingo”, una figura quasi mitologica: metà tifoso di calcio e metà casalingo. Nei suoi articoli lo descrive anche “recluso per calcio”, “pantofolaio del calcio” o “pantofolaio del pallone”.