Nato in una setta PDF
V oggi è moglie di A. Solo dopo quasi un anno di frequentazione, casualmente e contro la volontà del fidanzato, la ragazza viene a conoscenza che A e la sua famiglia hanno avuto un passato da Testimoni di Geova. A non ne vuole parlare mai con nessuno, ma a quel punto nasce nella ragazza una catena di interrogativi che porta A a spiegare sia a lei, che in fondo pure a se stesso, cosa abbia signific...

Veronica Magni - Nato in una setta

Nato in una setta

Veronica Magni

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StreetLib eBooks

Lingua
italiano
Formato
epub
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Descrizione

V oggi è moglie di A. Solo dopo quasi un anno di frequentazione, casualmente e contro la volontà del fidanzato, la ragazza viene a conoscenza che A e la sua famiglia hanno avuto un passato da Testimoni di Geova. A non ne vuole parlare mai con nessuno, ma a quel punto nasce nella ragazza una catena di interrogativi che porta A a spiegare sia a lei, che in fondo pure a se stesso, cosa abbia significato quell'esperienza. A è l'iniziale del secondo nome dell'ex Tdg, che decide di rimanere anonimo. I fatti sono assolutamente reali e proprio per tale motivo, l'uomo preferisce non esporre se stesso e la sua famiglia. I motivi, nel corso della trattazione, saranno ben comprensibili.
Sono presenti delle citazioni bibliche, non indicate specificatamente, sia per non generare forme di attenuanti nei confronti della setta, sia perché i Tdg usano una propria traduzione del testo 'sacro'. Il dato rilevante è l'uso sistematico dei versi biblici per un controllo capillare della vita degli adepti.
È bene tenere presente che A nel descrivere la propria esperienza, formula valutazioni e considerazioni innanzitutto personali. La lunga intervista è la somma delle domande sorte a V nel corso degli anni che, idealmente, sono i quesiti che tutti i non Testimoni di Geova si pongono sui predicatori 'della domenica mattina'.


NB: Le dichiarazioni contenute nel presente ebook sono frutto del libero diritto di espressione.
Il contenuto del libro è quindi da intendersi esclusivamente con scopo descrittivo di situazioni e metodiche rilevate in alcuni contesti e di cui non è certo e verificato l’uso in modo generalizzato e non come limitazione alcuna della libertà di culto che viene da noi riconosciuta come diritto umano fondamentale.
 

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