Ernesto Bozzano - Dei fenomeni di Trasfigurazione - Numerosi casi di medianità con materializzazione di defunti
Dei fenomeni di Trasfigurazione - Numerosi casi di medianità con materializzazione di defunti
Ernesto Bozzano
Descrizione
Indice dei Contenuti
Premessa
Introduzione
CATEGORIA I Fenomeni di trasfigurazione per contrazione e adattamento dei muscoli facciali
CATEGORIA II Fenomeni di trasfigurazione con indicazioni palesi di concrezioni o manipolazioni ectoplasmiche
CATEGORIA III Fenomeni di trasfigurazione che si estrinsecano sui volti degli sperimentatori
Conclusioni
Il primo a parlare dei fenomeni di “trasfigurazione” fu Allan Kardec, il quale, nel Libro dei Medium, cosi li definisce: “I fenomeni di “trasfigurazione” consistono nel cambiamento di aspetto di un corpo vivente”. Nondimeno, quasi sempre, il cambiamento di aspetto è circoscritto alle sembianze del volto di un medium, cambiamento che può consistere in una semplice trasfigurazione del sembiante per contrazione e adattamento dei muscoli facciali, contrazione determinata da una volontà purchessia, subcosciente od estrinseca; come pure può risultare una trasfigurazione del sembiante in cui già si riscontri un principio di condensazione ectoplasmica sotto forma di baffi, di basette, di cicatrici, o d’altri segni spuntati all’improvviso sul volto del medium, od anche di una completa maschera di defunto sovrapposta al di lui volto, che qualche volta non è precisamente una maschera, bensì il prodotto di una manipolazione dei tessuti interni del volto del medium. I fenomeni di trasfigurazione furono osservati dai primordi del movimento spiritualista, per quanto fino ai giorni nostri siano rimasti tra i più rari della casistica metapsichica; ma siccome le facoltà medianiche d’ordine fisico risultano trasformabili le une nelle altre all’unica condizione di esercitarle sistematicamente nel senso desiderato, così avvenne che odiernamente essendosi estrinsecate spontaneamente talune manifestazioni interessanti del genere le quali attrassero l’attenzione dei cultori d’indagini psichiche, ne derivò che molti sensitivi si provarono a sviluppare in se medesimi tale forma di medianità, pervenendovi abbastanza sovente, con la conseguenza che in questi ultimi tempi si è già pervenuti a investigare con cura e sistematicamente le manifestazioni in discorso.