Luigi Fabbri - Le influenze borghesi sull’anarchismo
Le influenze borghesi sull’anarchismo
Luigi Fabbri
Descrizione
Per non dar luogo a equivoci, intendiamoci prima sulle parole. Una teoria di anarchismo violento non c’è; l’anarchia è un complesso di dottrine sociali che hanno per comune fondamento l’eliminazione dell’autorità coattiva dell’individuo sull’individuo, e i suoi seguaci si annoverano in maggioranza fra persone che ripudiano ogni forma di violenza o non l’accettano che come mezzo di legittima difesa. Però poiché non c’è una linea di separazione fra la difesa e l’offesa, e il concetto stesso di difesa può essere inteso nei modi più diversi, ogni tanto avvengono atti di violenza commessi da anarchici, in una forma di ribellione individuale, che attenta alla vita dei capi di Stato o dei rappresentanti più tipici della classe dominante. Queste manifestazioni di ribellione individuale le raggruppiamo sotto il nome di anarchismo violento, più per modo d’intenderci che perché il nome rispecchi esattamente la cosa.