La stanza della morte PDF
“Cerca nell’oscurità”. Con questa frase enigmatica si conclude l’ultimo incontro tra Stefania Morelli, il “killer delle fiabe”, e suo fratello, l’ispettore di polizia Luca Morelli, nell’ospedale psichiatrico presso il quale la ragazza è ricoverata. Una frase che obbligherà l’uomo a scavare a fondo nel passato della loro famiglia, riportando alla luce vecchie e torbide vicende delle quali aveva se...

Roberto Re - La stanza della morte

La stanza della morte

Libro secondo

Roberto Re

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StreetLib eBooks

Langue
italien
Format
epub
Chargé

Description

“Cerca nell’oscurità”.
Con questa frase enigmatica si conclude l’ultimo incontro tra Stefania Morelli, il “killer delle fiabe”, e suo fratello, l’ispettore di polizia Luca Morelli, nell’ospedale psichiatrico presso il quale la ragazza è ricoverata. Una frase che obbligherà l’uomo a scavare a fondo nel passato della loro famiglia, riportando alla luce vecchie e torbide vicende delle quali aveva sempre ignorato l’esistenza e che, poco alla volta, gli faranno comprendere le motivazioni dei gesti compiuti dalla sorella.
Affiancato dalla compagna e collega di lavoro Morena, dal fidato Bernardi, e con l’aiuto di uno stravagante studioso di misteri, Morelli sarà costretto a scendere nel passato più oscuro dei suoi antenati, scoprendo antiche verità che lo costringeranno a guardare il presente sotto una luce nuova.
Anche se ciò che andrà a scoprire lo obbligherà ad aprire la mente a realtà che non credeva possibile esistessero…

Roberto Re è nato nel 1976 a Lanzo Torinese. Con la GDS ha già pubblicato il romanzo fantasy “La Valle dei Dimenticati” e il racconto “L’ultimo tramonto”, inserito nell’antologia “Dreamscapes – I racconti perduti”.
“La stanza della morte” è il secondo volume della trilogia con protagonista l’ispettore Morelli, seguito de “Il killer delle fiabe”.

“Roberto Re è riuscito a creare nell'italianissima Torino una serie thriller in stile americano. L'atmosfera che si respira è degna delle storie di Jo Nesbo, o ancor più di Cody McFadyen. I protagonisti non sono eroi e non sono perfetti, e qui sta la loro grandezza.”
(Oubliette Magazine)

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