Giovanni Mongiovì - I fiori dell'edera nera - Le cronache della peste
I fiori dell'edera nera - Le cronache della peste
Regnum
Giovanni Mongiovì
Description
“La morte… la morte viaggia sulle nostre navi!” dichiara Chelìn, marinaio, prima di spirare.È l’autunno del 1347 e Donato Mercinaro, mercante genovese, è appena approdato a Messina. Proviene dal Mar Nero, carico di raffinate sete orientali e di pregiate spezie. Donato tuttavia nasconde un terribile segreto: le sue navi sono possedute da un male invisibile, capace di ammazzare la metà dei suoi uomini, di uccidere e di disgustare nella stessa misura. Donato non può ancora sapere che sulle sue navi trasporta il flagello più devastante di tutta la storia d’Europa... Intanto Dionigi e Liberato, membri più in vista di due famiglie della nobiltà siciliana, stanno suggellando la loro alleanza presenziando al battesimo del loro nipotino, erede del patrimonio di entrambi. Il bambino è il figlio di Roberto e Candida, due giovani che, al contrario dei consuoceri, si detestano. Il cuore di Roberto è infatti inquieto da dieci anni, da quando, ancora ragazzino, si è imbattuto in una fanciulla di cui sconosce il volto e il nome, ma che crede possa essere la donna della sua vita. Il turbamento di Roberto sembra placarsi quando gli presentano Leonora, una giovane vedova che sembra corrispondere esattamente alla descrizione della ragazza incontrata anni prima. Sennonché quelli sono proprio i giorni in cui la flotta di Donato Mercinaro approda a Messina e tutto improvvisamente sembra essere destinato a scomparire… perfino l’esistenza dell’essere umano.Il romanzo ripercorre le tappe della peste dalla sua comparsa in Crimea fino alla sua esplosione definitiva in Occidente, indugiando sulla descrizione dello stupore nei luoghi in cui essa si manifestò per prima, ovvero in quella Messina che era sosta fondamentale di tutti i traffici tra est ed ovest. Offre inoltre lo spaccato di una società europea a metà strada tra crisi e rinnovamento, riguardo alla quale l’ecatombe della peste, nel bene e nel male, diede il suo apporto maggiore.