L'Ombra PDF
Edgar Allan Poe, nato a Boston il 19 Gennaio 1809 e morto a Baltimora il 7 Ottobre 1849, è stato uno dei maggiori scrittori statunitensi del suo tempo, ma anche un poeta, un critico letterario, un giornalista, un editore e un saggista. Il suo nome è rimasto indissolubilmente legato ai suoi celebri romanzi e racconti dell’orrore e del mistero e alla sua derivante fama di autore “maledetto”, anche s...

Edgar Allan Poe - L'Ombra

L'Ombra

Edgar Allan Poe

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italien
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epub
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Description

Edgar Allan Poe, nato a Boston il 19 Gennaio 1809 e morto a Baltimora il 7 Ottobre 1849, è stato uno dei maggiori scrittori statunitensi del suo tempo, ma anche un poeta, un critico letterario, un giornalista, un editore e un saggista. Il suo nome è rimasto indissolubilmente legato ai suoi celebri romanzi e racconti dell’orrore e del mistero e alla sua derivante fama di autore “maledetto”, anche se la sua produzione letteraria, piuttosto vasta, ha compreso anche raccolte poetiche, racconti polizieschi, gialli psicologici e storie di fantascienza e di avventura. Fu, insieme al grande scrittore ed esoterista francese Charles Nodier, uno dei principali precursori del Romanticismo e del Simbolismo, ma dovette lottare per buona parte della propria vita, soprattutto dopo la morte della moglie Virginia, con problemi finanziari e personali, con l’abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti, oltre che con l’incomprensione del pubblico e della critica dell’epoca.Ombra (Shadow: A Parable) è un racconto breve dell’orrore scritto da Edgar Allan Poe nel 1835, e pubblicato per la prima volta su The Southern Literary Messenger nel Settembre dello stesso anno. Venne poi incluso nel 1840 nella raccolta Racconti del grottesco e dell’arabesco e in varie edizioni antologiche successive del grande scrittore americano.La storia è narrata da un’anima antica, passata nell’Ade da molti secoli. Si tratta del greco Oinos, il quale assieme a sei amici si trovava una sera in una casa della città di Tolemaide, un antico centro della Cirenaica, in Nord Africa. Gli ospiti stavano banchettando allegramente, recitando alcuni versi del poeta Anacreonte e bevendo coppe e calici di vino rosso di Chio, in una sala cui si accedeva solo da una colossale porta di bronzo chiusa dall’interno e ricca di neri drappeggi. Ma nella sala vi era anche la presenza di un cadavere: si trattava del giovane Zoilo, disteso e avvolto in un sudario, dal volto irriconoscibile a causa della peste che da poco tempo l’aveva ucciso, tanto che nei suoi occhi vitrei ancora brillava una pallida luce. E, a un cero momento, un'altra inquietante presenza si manifestò agli atterriti presenti...

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