Giovanni Mongiovì - Il sale della terra - Atto II
Il sale della terra - Atto II
Regnum
Giovanni Mongiovì
Descripción
Clarenza è una giovane dama che ha vincolato la sua castità alla causa della libertà. Non cercherà le braccia di un uomo finché Messina, la sua città, non sarà libera dall’assedio di Carlo d’Angiò. È disposta a tutto pur di vedere realizzati i suoi propositi, pure ad impugnare le armi al pari di un uomo. Clarenza però non ha fatto i conti col cuore. Si innamora di Giordano, braccio destro del comandante dei messinesi. Siamo nell’estate del 1282, a pochi mesi dallo scoppio della rivoluzione che ha incendiato l’intera Sicilia, e Pietro d’Aragona, incoronato nuovo re dell’isola, sta per giungere in soccorso dell’assediata Messina. Clarenza avrebbe motivo di ben sperare, tuttavia non ha fatto i conti con la gelosia di Macalda, moglie del comandate ma signora e amante di Giordano. La caratteristica più lampante di Macalda è l’insaziabile lussuria, nondimeno è anche una donna ambiziosa e priva di scrupoli, tanto da riuscire a convincere re Pietro a dare Clarenza in moglie a Rodolfo di Rossavilla, esule siciliano ritornato adesso dall’Aragona, ma soprattutto, fratello di Giordano. Intanto infuria la guerra tra i siculo-aragonesi e gli angioini. Una guerra combattuta a cavallo dello Stretto e sui mari. Una guerra che durerà venti anni, in cui sovrani e comandanti dovranno lasciare il posto ad altri, ad uomini con altre ambizioni, disposti al sacrificio come al tradimento, disposti al compromesso come a nessun accordo. Allora il proseguimento della guerra diventa una necessità per quanti ne sono rimasti coinvolti, perché la vittoria del nemico significherebbe la fine certa degli sconfitti. Tale è il problema che si ritrovano ad affrontare i nobili di Sicilia, alla ricerca di un re degno quando comprendono che il successore di Pietro intende consegnarli nuovamente agli angioini. Forse esiste ancora un modo affinché “il sale della terra” riottenga il suo sapore, l’importanza che merita nel mondo…Ma il bisogno di sopravvivenza domina anche Rodolfo, alla ricerca dell’onore perduto… e domina Julien, il suo più acerrimo nemico, l’uomo che un tempo gli aveva tolto tutto. Julien tuttavia non è più l’ambizioso cavaliere di molti anni prima… Privato di tutto dalla furia dei siciliani in rivolta, egli si ritrova a pensare alla sua vera identità, avvertendo in sé quel richiamo chiamato “appartenenza”, qualcosa che non ha a che fare con nazionalità, famiglia o religione, ma solo con quelle scelte che hanno origine nel cuore.